{"id":14817,"date":"2025-08-04T09:48:58","date_gmt":"2025-08-04T09:48:58","guid":{"rendered":"https:\/\/osapiens.com\/it\/?p=14817"},"modified":"2025-08-04T09:48:59","modified_gmt":"2025-08-04T09:48:59","slug":"eudr-e-caffe","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/osapiens.com\/it\/blog\/eudr-e-caffe\/","title":{"rendered":"Caff\u00e8 & Deforestazione: Come l\u2019EUDR sta Rivoluzionando l\u2019Industria del Caff\u00e8 Mondiale"},"content":{"rendered":"\n
Pochi prodotti agroalimentari sono amati cos\u00ec tanto e sono cos\u00ec strettamente legati agli ecosistemi tropicali quanto il caff\u00e8. La coltivazione del caff\u00e8 si svolge soprattutto in regioni ricche di biodiversit\u00e0, come il bacino dell\u2019Amazzonia, l\u2019Africa Centrale e l\u2019Asia sud-orientale. Tuttavia, l\u2019espansione delle piantagioni di caff\u00e8 \u00e8 una delle cause principali della deforestazione in queste aree. Man mano che le foreste vengono abbattute per fare spazio alle monocolture, gli habitat fragili vengono distrutti, i sistemi climatici vengono compromessi e le comunit\u00e0 locali vengono messe a rischio. L\u2019Unione Europea sta prendendo posizione contro questi sviluppi tramite il regolamento UE sulla deforestazione (EUDR)<\/a>, una norma che mira a garantire che i prodotti immessi sul mercato europeo non siano correlati alla deforestazione. Per l\u2019industria del caff\u00e8 questo regolamento segna un punto di svolta.<\/p>\n\n\n\n Il caff\u00e8 non \u00e8 solo un prodotto tra i tanti. Il caff\u00e8 \u00e8 amato in tutto il mondo e rappresenta al contempo una seria preoccupazione ambientale. Tra il 1990 e il 2020, il mondo ha perso pi\u00f9 di 420 milioni<\/a> di ettari di foresta, un\u2019area pi\u00f9 vasta dell\u2019Unione Europea. In vari paesi produttori, come il Brasile, la Colombia e il Vietnam, il terreno forestale \u00e8 stato sacrificato per soddisfare la richiesta di caff\u00e8 a livello mondiale. L\u2019EUDR mira a invertire questa tendenza introducendo obblighi rigorosi di tracciabilit\u00e0 e di valutazione dei rischi. Secondo il regolamento, le aziende devono dimostrare che il caff\u00e8 che immettono nel mercato dell\u2019UE sia stato prodotto senza provocare deforestazione e raccolto legalmente. Per questo motivo, \u00e8 necessario avere una comprensione dettagliata delle origini del prodotto, delle condizioni in cui \u00e8 stato realizzato e se qualche fase della supply chain contribuisce a pratiche illegali o a danni ambientali.<\/p>\n\n\n\n L\u2019EUDR delinea un processo di due diligence in tre passaggi che deve essere seguito dagli operatori dell\u2019UE e dai grandi commercianti:<\/p>\n\n\n\nPerch\u00e9 i Riflettori dell\u2019EUDR Sono Puntati sul Caff\u00e8<\/h2>\n\n\n\n
Conformit\u00e0 Nella Pratica: Cosa Devono fare le Aziende Produttrici di Caff\u00e8<\/h2>\n\n\n\n
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Le aziende devono raccogliere dati di prodotto dettagliati, tra cui tipologia, origine, quantit\u00e0 e codice NC, cos\u00ec come i dati di geolocalizzazione (coordinate o poligoni) per ogni lotto. Deve essere inoltre fornita la documentazione legale che dimostri la conformit\u00e0 alle leggi in materia ambientale, lavorativa e di utilizzo del territorio.<\/li>\n\n\n\n
Utilizzando immagini satellitari, mappe di deforestazione e report esterni, le aziende devono valutare se vi siano dei rischi di deforestazione o illegalit\u00e0 in qualche fase della loro supply chain. Ci\u00f2 include l\u2019analisi del comportamento dei fornitori e delle pratiche locali di attuazione della legge.<\/li>\n\n\n\n
Se il rischio \u00e8 superiore a quello trascurabile, le aziende devono agire. Le opzioni includono il coinvolgimento e la formazione dei fornitori, audit esterni, o il passaggio a fonti verificate. Tutte le azioni devono essere documentate per dimostrare la conformit\u00e0.<\/li>\n<\/ol>\n\n\n\nSfide uniche alle supply chain del caff\u00e8<\/h3>\n\n\n\n