{"id":15149,"date":"2025-09-03T06:54:42","date_gmt":"2025-09-03T06:54:42","guid":{"rendered":"https:\/\/osapiens.com\/it\/?p=15149"},"modified":"2025-09-03T06:54:43","modified_gmt":"2025-09-03T06:54:43","slug":"eudr-e-soia","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/osapiens.com\/it\/blog\/eudr-e-soia\/","title":{"rendered":"La Soia e l\u2019Europa: Sfide e Opportunit\u00e0 Legate all\u2019EUDR"},"content":{"rendered":"\n
La soia \u00e8 una materia prima ampiamente utilizzata nell\u2019agricoltura globale, soprattutto per la produzione di mangimi e alimenti per animali. La domanda globale di soia \u00e8 in continua crescita, il che ha portato a un\u2019espansione massiccia delle superfici coltivate a soia. Ci\u00f2 ha gravi conseguenze ambientali, in particolare in Sud America, dove la soia viene coltivata su oltre 55 milioni di ettari: vaste aree di preziosa foresta pluviale vengono disboscate per far posto alle piantagioni di soia. <\/p>\n\n\n\n
In quanto uno dei maggiori consumatori di soia, l\u2019Unione Europea contribuisce alla deforestazione globale. Per arginare questa tendenza distruttiva, l\u2019UE ha adottato il regolamento UE sulla deforestazione (EUDR). Questo regolamento impone alle aziende che importano soia nell\u2019UE di dimostrare che i loro prodotti non contribuiscono alla deforestazione. Ci\u00f2 pone sfide significative per l\u2019industria della soia, soprattutto in termini di miglioramento della tracciabilit\u00e0 e della sostenibilit\u00e0 delle supply chain.<\/p>\n\n\n\n
Negli ultimi decenni, la soia si \u00e8 affermata come uno dei prodotti agricoli pi\u00f9 importanti al mondo. Circa il 76% della produzione mondiale di soia viene utilizzata come mangime per il bestiame, mentre solo una percentuale molto minore viene impiegata per produrre alimenti e bevande a base vegetale come il tofu o il latte di soia. La soia viene impiegata anche per produrre olio di semi di soia, utilizzato sia nell\u2019industria alimentare che nella produzione di biodiesel.<\/p>\n\n\n\n La coltivazione della soia \u00e8 fortemente concentrata in pochi paesi, tra i quali i maggiori produttori sono il Brasile, gli Stati Uniti e l\u2019Argentina. Il Brasile, che produce oltre 120 milioni di tonnellate di soia all\u2019anno, \u00e8 il principale esportatore. Tuttavia, questa posizione dominante sul mercato globale pone notevoli sfide ambientali e sociali. Infatti, secondo l\u2019istituto Internazionale per lo Sviluppo Sostenibile (IISD), meno del 3% dei semi di soia vengono prodotti nel rispetto degli standard di sostenibilit\u00e0. In questi paesi, la coltivazione estensiva della soia sta portando a una deforestazione su larga scala, in particolare nelle foreste pluviali tropicali dell\u2019Amazzonia (Sud America) e nelle savane del Cerrado (Brasile). Queste aree sono tra gli ecosistemi pi\u00f9 ricchi di biodiversit\u00e0 al mondo e la loro distruzione sta avendo un impatto devastante sulla biodiversit\u00e0.\u00a0<\/p>\n\n\n\n Oltre alla deforestazione, la coltivazione della soia aggrava diversi altri problemi ambientali. Le monocolture che crescono su vaste aree di terreno causano il degrado del suolo e ne aumentano l\u2019erosione. Inoltre, la coltivazione intensiva della soia richiede l\u2019uso di grandi quantit\u00e0 di pesticidi e fertilizzanti, che possono influire sulla qualit\u00e0 dell\u2019acqua e sulla salute delle popolazioni locali.<\/p>\n\n\n\n Oltre all\u2019impatto ambientale, ci sono anche significative conseguenze sociali. In molte regioni di coltivazione, le comunit\u00e0 indigene e i piccoli agricoltori sono costretti ad abbandonare le loro terre per lasciare spazio a estese piantagioni di soia. Ci\u00f2 comporta non solo la perdita dei mezzi di sussistenza tradizionali, ma anche a tensioni e conflitti sociali. <\/p>\n\n\n\n<\/figure>\n\n\n\n
L\u2019altro lato del successo: l\u2019impatto ambientale della coltivazione della soia<\/strong><\/h3>\n\n\n\n
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