Gli importatori confermano innanzitutto che il prodotto rientra nell’ambito dell’Allegato I e di operare come “operatori” per ciascun relativo flusso di processo. Raccolgono i dati relativi alla geolocalizzazione a livello di appezzamento e alle date di produzione/raccolta, quindi valutano i rischi di deforestazione e di illegalità. Qualsiasi rischio non trascurabile deve essere mitigato prima della commercializzazione. Presentano una dichiarazione di due diligence (DDS) in TRACES prima di immettere il prodotto sul mercato e conservano tutte le prove per le verifiche per almeno cinque anni. Inoltre, sono tenuti a comunicare i numeri di riferimento DDS ai propri clienti.

Il sistema informativo TRACES dell'UE è obbligatorio per la presentazione dei DDS e la condivisione dei riferimenti. Le aziende lo abbinano solitamente a una piattaforma di due diligence/tracciabilità (ad esempio, osapiens HUB) per registrare i fornitori, acquisire geodati, condurre valutazioni dei rischi conformi all'EUDR e automatizzare i flussi di lavoro DDS. Gli strumenti di analisi geospaziale come osapiens HUB per EUDR supportano i controlli sulla deforestazione. Archivi documentali sicuri e integrazioni ERP garantiscono registrazioni verificabili e un flusso di dati efficiente.

L'HUB osapiens per EUDR consente alle aziende di ottenere la conformità attraverso un processo di due diligence automatizzato, efficiente e intuitivo, legalmente convalidato e che riduce al minimo il lavoro manuale.

Gli strumenti interni standard raramente soddisfano i severi requisiti dell'EUDR. L'HUB osapiens per l'EUDR conduce valutazioni documentate del rischio di deforestazione e legalità per ogni appezzamento e transazione rientrante nell'ambito di applicazione, convalidando i risultati con prove geospaziali per confermare che i prodotti siano privi di deforestazione. Inoltre, mantiene una traccia di audit completa che collega i prodotti agli appezzamenti, ai fornitori, alle date e ai numeri di riferimento DDS, con registrazioni conservate per almeno cinque anni. Poiché l'EUDR è in continua evoluzione, le aziende necessitano di un monitoraggio costante per garantire la conformità ai requisiti più recenti. A tal fine, l'HUB osapiens per l'EUDR è stato sviluppato in collaborazione con i principali esperti legali.

L'EUDR copre sette materie prime fondamentali: bovini, cacao, caffè, olio di palma, gomma, soia e legno. Inoltre, anche un'ampia gamma di prodotti derivati da queste materie prime, elencati nell'allegato I del regolamento, rientrano nel campo di applicazione e devono essere conformi.

Sì, il Parlamento europeo ha approvato l'EUDR nell'aprile 2023, seguito dall'adozione da parte del Consiglio nel maggio 2023. La legge (Regolamento (UE) 2023/1115) è entrata in vigore nel giugno 2023.

Secondo l'EUDR, tutti gli operatori di mercato e i commercianti che immettono sul mercato dell'UE o esportano dall'UE i seguenti prodotti devono dimostrare che essi non provengono da aree recentemente deforestate o che non hanno contribuito al degrado forestale: soia, bovini, olio di palma, legno, cacao, caffè, gomma e alcuni dei loro prodotti derivati, come pelle, cioccolato, pneumatici o mobili. L'EUDR mira a garantire che i prodotti consumati dai cittadini dell'UE non contribuiscano alla deforestazione globale o al degrado forestale. L'obiettivo principale è fermare l'espansione dei terreni agricoli destinati alla produzione dei suddetti prodotti.

L'EUDR richiede che qualsiasi azienda che commercia uno o più dei sette prodotti elencati, importandoli o esportandoli dall'UE - ed esiste la possibilità che altri prodotti vengano aggiunti all'elenco dopo una revisione da parte dell'UE - debba dimostrare che i propri prodotti sono privi di deforestazione e realizzati in conformità con le leggi del paese produttore. Verranno presi in considerazione vari aspetti quali l'uso del suolo, il lavoro e i diritti umani. Inoltre, le aziende sono tenute a presentare una dichiarazione di due diligence per i loro prodotti. Questo obbligo si applica indipendentemente dal fatto che l'azienda sia dell'UE e copre sia la deforestazione legale che quella illegale all'interno e all'esterno dell'UE.

L'EUDR prevede sanzioni chiare in caso di violazioni, comprese ammende fino al 4% del fatturato annuo dell'azienda nell'UE. Inoltre, il prodotto in questione o i proventi di una transazione correlata possono essere confiscati. Altre sanzioni includono l'esclusione temporanea dagli appalti pubblici e dall'accesso ai fondi pubblici, il divieto temporaneo di collocare, fornire o esportare i beni o i prodotti in questione e il divieto di utilizzare la procedura semplificata di due diligence.

Le autorità competenti di ciascuno Stato membro controllano la dichiarazione di due diligence e i relativi documenti prima dello sdoganamento. La probabilità di un'ispezione dipende dal rischio che le merci non siano conformi alla normativa. In Germania, l'Agenzia federale per l'agricoltura e l'alimentazione (Bundesanstalt für Landwirtschaft und Ernährung, BLE) è già stata designata come “autorità competente” per l'attuazione del regolamento.