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Jessica Hollfelder
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La Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) richiede alle aziende di fornire un reporting dettagliato sulla sostenibilità. Uno degli elementi chiave è la Valutazione della Doppia Materialità (DMA), che aiuta le aziende a identificare i temi ESG rilevanti e a valutarne l’impatto. Ma come possono le aziende affrontare questo processo complesso in modo strutturato ed efficiente? Questo articolo esplora l’implementazione pratica della DMA, le sfide specifiche coinvolte e il modo in cui l’osapiens HUB for CSRD semplifica il processo.
Il primo passaggio della Valutazione della Doppia Materialità, dopo la fase di preparazione (CSRD Decoded), consiste nell’identificazione degli Impatti, Rischi e Opportunità (IRO). Le aziende devono definire e classificare i propri IRO in conformità agli European Sustainability Reporting Standards (ESRS) (Guida agli ESRS e agli IRO). Questo richiede un’analisi strutturata di ogni standard per individuare i temi rilevanti. Poiché la definizione degli IRO può essere complessa, l’osapiens HUB for CSRD mette a disposizione una libreria integrata con oltre 300 modelli predefiniti, facilitando l’identificazione dei principali rischi, impatti e opportunità per le aziende.
Dopo aver identificato gli IRO, il passaggio successivo è valutarne la materialità. Le aziende devono stabilire quali IRO sono materialmente rilevanti e richiedono rendicontazione. Questo processo combina metodi di valutazione qualitativi e quantitativi. L’osapiens HUB for CSRD semplifica questo passaggio grazie a un sistema di scoring automatizzato, che utilizza benchmark e criteri di valutazione standardizzati. In questo modo, le aziende possono prendere decisioni basate sui dati per selezionare quali temi ESG includere nei loro report.
Data l’enorme quantità di dati ESG che le aziende devono elaborare per conformarsi alla CSRD, è fondamentale avere una struttura chiara. L’osapiens HUB for CSRD aiuta a visualizzare gli insight chiave attraverso una Matrice di Materialità, semplificando la prioritizzazione sistematica dei temi ESG. Grazie a dashboard interattive, le aziende possono modificare le priorità in base alle necessità, mentre il software classifica automaticamente i temi come materiali o non materiali, garantendo che solo gli IRO più rilevanti vengano inclusi nel report finale.
L’ultimo passaggio della Valutazione della Doppia Materialità consiste nell’integrare gli IRO materialmente rilevanti nel framework di rendicontazione. L’osapiens HUB for CSRD automatizza questo processo, assicurando che solo i temi pertinenti vengano inclusi. Inoltre, genera un template strutturato per la rendicontazione, distinguendo tra dati obbligatori e informazioni facoltative.
Una volta completata la Valutazione della Materialità, inizia il processo di rendicontazione. Gli insight derivanti dalla Valutazione della Doppia Materialità (DMA) costituiscono la base per la rendicontazione di sostenibilità in conformità con i requisiti normativi. Se la DMA serve a identificare i temi materialmente rilevanti, la fase di rendicontazione si concentra sulla strutturazione e documentazione dei dati raccolti all’interno di un report di sostenibilità completo.
La DMA aiuta a definire i temi ESG chiave, mentre la fase di rendicontazione garantisce che tutti i dati pertinenti siano correttamente compilati e conformi agli standard normativi. L’osapiens HUB for CSRD semplifica questo processo grazie a una gestione strutturata dei dati e strumenti di reporting automatizzati, rendendo la rendicontazione di sostenibilità più fluida ed efficiente.
L’implementazione di una Valutazione della Doppia Materialità presenta diverse sfide operative:
Per condurre con successo una Valutazione della Doppia Materialità, servono strutture chiare, un coinvolgimento mirato degli stakeholder e un’elaborazione dati efficiente. L’osapiens HUB for CSRD aiuta le aziende a ottimizzare questo processo, garantendo efficienza, trasparenza e conformità normativa. Grazie all’automazione, alla validazione dei dati e all’analisi integrata, la DMA diventa non solo più semplice, ma anche più precisa, ponendo le basi per una strategia di sostenibilità solida ed efficace.